Il vino è fatto per il popolo che lavora e che merita di berne.
Il mondo gira solo per ignoranza.
La magrezza è più nuda, più indecente della grassezza.
Le nazioni hanno grandi uomini soltanto loro malgrado.
Il lusso, la spensieratezza e lo spettacolo consueto della ricchezza fanno quei ragazzi così belli, che si direbbero d'una pasta diversa da quella dei figli della mediocrità e della povertà.
Ciò che vi è di inebriante nel cattivo gusto, è il piacere aristocratico di dispiacere.
Riempi il tuo cranio di vino, prima che si riempia di terra.
Ogni volta che ho un bicchiere di vino, incontro qualcun altro, qualcuno che sembra sempre avere sete.
Il vino, specialmente in Italia, è la poesia della terra.
Quando andavo in cantina a prendere il vino cantavo perché avevo paura del buio... Ecco, sono sempre uguale, continuo a cantare per farmi coraggio nel buio della vita.
Buona cucina e buon vino, è il paradiso sulla terra!
Quando il vino entra, strane cose escono.
Non sempre il vino nuovo ci fa dimenticare quello che la vite ci ha donato l'anno prima.
Il vino mi spinge, il vino folle, che fa cantare anche l'uomo più saggio, e lo fa ridere mollemente e lo costringe a danzare, e gli tira fuori parole che sarebbe meglio tacere.
Se la sete non è presente, bevo per la sete futura.
Il vino è il più certo, e il più efficace consolatore.