La fame non ha pretese: basta sedarla; come, non ha importanza.— Lucio Anneo Seneca
La fame non ha pretese: basta sedarla; come, non ha importanza.
Cavalcare, viaggiare e cambiare luogo ricreano l'animo.
Vuoi disprezzare il piacere del cibo? Guarda che fine fa.
La fortuna non ha mai fatto un uomo saggio.
Il tempo scorre velocissimo e ce ne accorgiamo soprattutto quando guardiamo indietro: mentre siamo intenti al presente, passa inosservato, tanto vola via leggero nella sua fuga precipitosa.
Non è magnanimo chi è generoso con la roba altrui.
L'Eucaristia, sorgente di amore per la vita della Chiesa, è scuola di carità e di solidarietà. Chi si nutre del Pane di Cristo non può restare indifferente dinanzi a quanti non hanno pane quotidiano. E oggi, sappiamo, è un problema sempre più grave.
La fame è il condimento del cibo.
L'umanità che ha fame non potrà mai conoscere la fame dello spirito in tutta la sua purezza fintantoché la fame fisica non sarà stata colmata.
Quando sei affamato, mangia il doppio di riso; quando sei stanco, chiudi i tuoi occhi. Gli stupidi potranno ridere di me, ma i saggi sanno cosa voglio dire.
Ti odiano perché si spaventano. Sanno che quando uno ha fame, la roba da mangiare se la piglia a tutt'i costi. Sanno che lasciare quella terra incolta è una bestemmia e che qualcuno finirà per pigliarsela.
Per gli stomachi vuoti non esistono né obbedienza né timore.
Ho fame anch'io e non soltanto di te.
La fame è ospite fissa nella casa dell'uomo pigro.
L'infermità fa dolce la salute, il male il bene, la fame la sazietà, la fatica il riposo.
Penso che ogni genere di potere debba essere controllato. Senza dubbio non è opportuno che pochi abbiano in mano il potere di far morire di fame intere regioni.