È grande di animo chi nelle cose seconde è moderato.
È proprio di uno stomaco viziato assaggiare molte cose: la varietà di cibi non nutre, intossica.
Di ciò che possediamo niente è necessario.
La filosofia non respinge né preferisce nessuno: splende a tutti.
Smetterai di temere quando avrai smesso di sperare.
Siamo tutti sconsiderati e incauti, insicuri, brontoloni, ambiziosi (ma perché cerco di nascondere con parole troppo blande la piaga di tutti?), siamo tutti malvagi. Pertanto qualunque vizio venga rimproverato a un altro, ciascuno se lo ritroverà in seno.
L'amplesso non deve essere né troppo desiderato né troppo temuto; fatto raramente eccita, fatto di frequente indebolisce.
Se alcuno si ciba giornalmente di un'oncia di più del bisogno, a lungo tempo o bisognerà che muoia alla fine, o almeno che si ammali.
Polly lavora al consiglio per la moderazione. Bevitrice occasionale dall'età di 14, Polly ha rapidamente raggiunto la tolleranza che hanno solo gli scaricatori irlandesi. Nel nostro mondo, è la donna che è riuscita a far approvare il vino rosso dal papa.
Occorre spegnere la tracotanza ancor più che un incendio.
Bisogna usare ogni cosa con moderazione, perché poi la privazione non ci sia troppo dolorosa.
Il primo grado della saggezza è sapere tacere: il secondo è saper parlare poco e moderarsi nel discorso.
La gioventù è sempre pronta a giudicare precipitosamente, e a perdere il giusto mezzo nei selvaggi estremi.
Si affermano mille menzogne sui più celebri pittori, e la prima è il dire che essi sono strani, e che la loro conversazione è dura e insopportabile. E così, non la gente moderata, ma quella stupida, li giudica fantastici e capricciosi.
Parlando molto si dicono cose stupide ma parlando poco si dà prova di averle addirittura pensate.
Il lusso - che io definirei l'immoderato amore ed uso degli agi superflui e pomposi - corrompe in una nazione ugualmente tutti i ceti diversi.