Multos fortuna liberat poena, metu neminem.— Lucio Anneo Seneca
Multos fortuna liberat poena, metu neminem.
Il valore senza avversario ristagna.
Non c'è cosa tanto avversa in cui un animo giusto non sappia trovare qualche consolazione.
Stolto è colui che giudica gli uomini dal vestito o dalla condizione sociale.
Accogli serenamente l'inevitabile.
Perché piangere su alcuni aspetti della vita quando tutta la vita ci induce a piangere?
Rendere felici è la più gran fortuna.
A causa dell'irresistibile forza delle circostanze fallisce anche l'uomo migliore, e da questo gli viene spesso l'attributo di mediocre. Ma la fortuna a lungo andare arride per lo più alle persone capaci.
La fortuna non solo è cieca, ma acceca spesso anche le persone cui ha concesso i propri favori.
Se la grazia appartiene a Dio, alcuni sostengono che la fortuna appartenga al diavolo, che si prende cura dei suoi simili.
La fortuna teme i forti e opprime i deboli.
E' meglio fallire per la sfortuna, dopo aver ben ragionato, che riuscire per la fortuna, dopo aver mal ragionato.
La lotteria di Capodanno è opportunamente stata ribattezzata 'Italia' perché da queste parti è consigliabile puntare tutto sulla Fortuna.
Comportatevi con la fortuna come con le cattive paghe, non disdegnate i più piccoli acconti.
Tutto nella vita è fortuna.
Chi, per esser privo di beni della fortuna, si lagna di non aver nulla e di non esser nulla, fa di sé quel giudizio i suoi nemici potrebbero fare, e che egli mostra di meritarsi.