Ho fame anch'io e non soltanto di te.
Aver paura d'innamorarsi troppo, non disarmarsi per non sciupare tutto, non dire niente per non tradir la mente, è un leggero dolore che però io non so più sopportare.
Come la ragione, perché con la ragione si soppravvive a tutto. Si distrugge il distrutto, ricostruendo a intarsi la copia fedele dell'innamorarsi.
Io ho del talento, lo dico senza mezze parole perché non sono un ipocrita. Mi sarei imposto comunque, quindi non devo niente a nessuno.
Domandarsi perché quando cade la tristezza in fondo al cuore come la neve non fa rumore.
La vita è un contrasto di forze contrastanti.
Non raccontiamoci che una volta c'erano dei sapori straordinari, piuttosto c'era una fame straordinaria.
Bisogna riconoscere che non ci può essere speranza di appagamento permanente dei sensi. Nel migliore dei casi, la felicità che si deriva da un buon pasto può durare soltanto finché non si è affamati di nuovo.
La voce della coscienza e dell'onore è ben debole quando le budella urlano.
Tre malattie vi erano anticamente: il desiderio, la fame e la vecchiaia; dal macello del bestiame altre novantotto ne conseguirono.
La fame insegna a trovar espedienti.
Un uomo affamato apre la bocca e chiude gli occhi.
La fame raccomanda e condisce i cibi; nulla sprezza chi ha fame.
La guerra contro la fame è in realtà una guerra di liberazione dell'umanità intera.
Il matrimonio è una cosa esagerata: è come se uno che ha fame comprasse un ristorante.
All'affamato spetta il pane che si spreca nella tua casa.