Luigi Capuana esprime in questa frase una profonda riflessione sull'essenza della nostra esperienza terrena. L'affermazione che il paradiso si trova nel presente, mentre respiriamo e viviamo le nostre vite quotidianamente, è un invito a riconoscere la bellezza intrinseca dei momenti attuali prima dell'avvento del declino inevitabile rappresentato dalla morte. Questa filosofia della vita solleva interrogativi sulla natura stessa delle nostre esistenze e suggerisce che l'approccio più autentico alla felicità consiste nell'apprezzare il valore dei momenti presenti, piuttosto che cercarli in un futuro illusorio o negarlo completamente. Capuana invita quindi a una consapevolezza intensa della vita quotidiana e di come essa sia intrinsecamente connessa alla nostra percezione dell'essere felici.