È facile farsi grande di una grandezza latente.— Luigi Pirandello
È facile farsi grande di una grandezza latente.
La vita è tutta una bestialità, e allora dica un po' lei che cosa significa il non averne commessa nessuna: significa per lo meno non aver vissuto.
Solo i fanciulli han la divina fortuna di prendere sul serio i loro giuochi. La meraviglia è in loro; la rovesciano su le cose con cui giuocano, e se ne lasciano ingannare. Non è più un giuoco; è una realtà meravigliosa.
Conviene a tutti far credere pazzi certuni, per avere la scusa di tenerli chiusi. Sai perché? Perché non si resiste a sentirli parlare.
La vita o si vive o si scrive, io non l'ho mai vissuta, se non scrivendola.
Tutto questo fragoroso e vertiginoso meccanismo della vita, non può produrre ormai altro che stupidità. Stupidità affannose e grottesche! Che uomini, che intrecci, che passioni, che vita, in un tempo come questo? La follia, il delitto, o la stupidità. Vita da cinematografo!
Grande dovrebbe essere considerato (qualunque mediocrità contenga) tutto ciò che è capace di suscitare intensa emozione nella mente o nei cuori di quelli che sono innegabilmente grandi.
Essere grande significa essere incompreso.
La vera grandezza non è nell'aspettare grandi cause per muoversi, ma nel trovare degno motivo di contesa in un fuscello quando è in gioco l´onore.
È un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.
La prova principale della vera grandezza di un uomo è la sua percezione della propria piccolezza.
La grandezza, di un uomo o di un popolo, non è colorita, sonora, applaudibile, rapida: è una cosa intensa, lenta; si nutre di silenzio e di tempo.
La grandezza dell'uomo è nella decisione di essere più forte della sua condizione.
Tutti gli uomini di tragica grandezza diventano tali per un che di morboso.
Non temere la grandezza: alcuni sono nati grandi, alcuni raggiungono la grandezza e altri hanno fede nella grandezza.
La vera grandezza consiste nell'essere grandi nelle piccole cose.