Quando uno vive, vive e non si vede. Conoscersi è morire.— Luigi Pirandello
Quando uno vive, vive e non si vede. Conoscersi è morire.
Non c'è mendicanti mediocri. I mediocri sono tutti sennati e risparmiatori.
Tutti riconosciamo volentieri la nostra infelicità; nessuno, la propria malvagità.
L'umorismo è un fenomeno di sdoppiamento nell'atto della concezione; è come un'erma bifronte, che ride per una faccia del pianto della faccia opposta.
Sorte miserabile quella dell'eroe che non muore, dell'eroe che sopravvive a se stesso.
La facoltà d'illuderci che la realtà d'oggi sia la sola vera, se da un canto ci sostiene, dall'altro ci precipita in un vuoto senza fine, perché la realtà d'oggi è destinata a scoprire l'illusione domani.
Se qualcuno si accorgesse che potrebbe vivere più a suo agio infisso in croce che a tavola, sarebbe il più stolto degli uomini se non si facesse crocifiggere.
Vivere con semplicità e pensare con grandezza.
Viviamo insieme in un'unica grande favola che nessuno sa cos'è.
Bisogna vivere con semplicità e pensare con grandezza.
Che cosa ci si può aspettare da un mondo in cui quasi tutti vivono solo perché non hanno ancora trovato il coraggio di spararsi?
Se un uomo non ha scoperto nulla per cui vorrebbe morire, non è adatto a vivere.
Dubbio, risata, disinvoltura, insolenza, lentezza, ozio: elementi di una buona arte del vivere.
Che non tutti possano vivere allo stesso modo, lo capisco, ma la differenza può essere tanto grande?
Chi vive troppo tempo in un luogo perfetto finisce per annoiarsi.
I cattivi vivono per mangiare e bere, mentre i buoni mangiano e bevono per vivere.