La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l'estraneo siete voi.
La facoltà d'illuderci che la realtà d'oggi sia la sola vera, se da un canto ci sostiene, dall'altro ci precipita in un vuoto senza fine, perché la realtà d'oggi è destinata a scoprire l'illusione domani.
Nulla è più complicato della sincerità.
Possiamo vedere e conoscere soltanto ciò che di noi è morto. Conoscersi è morire.
Chi più sa chiacchierare, più è bravo.
Chi vive, quando vive, non si vede; vive... Se uno può vedere la propria vita, è segno che non la vive più: la subisce, la trascina.
Quello di cui ho paura non è la morte, ma la solitudine.
La solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista.
Con tutte le persone che vivono su questo pianeta, e se ognuno di noi cerca qualcosa nell'altro, perché alla fine dobbiamo essere così soli? A che scopo? Forse il pianeta continua a ruotare nutrendosi della solitudine delle persone?
Perdere una persona amata è una solitudine terribile, ma non aver mai perduto nessuno è una solitudine ancora più terribile.
Una persona che sa stare da sola non è mai sola. Le persone che non sanno stare sole, sono sole.
A casa mia avevo tre sedie: una per la solitudine, due per l'amicizia, tre per la società.
Quanto più solo, tanto più potente.
La solitudine è per lo spirito, ciò che il cibo è per il corpo.
Certuni non sanno star soli neppure in paradiso.
Se c'è a questo mondo una persona che noi possiamo toccare totalmente, senza vergognarci, non moriremo mai di solitudine.
Login in corso...