Tu e io non siamo che una cosa sola. Non posso farti del male senza ferirmi.
— Gandhi
9
La nostra interpretazione
L’affermazione esprime un’idea profonda di unità tra gli esseri umani: l’altro non è percepito come un’entità separata, ma come parte di sé. Da questa consapevolezza nasce un’etica che rende impossibile il male verso il prossimo senza riconoscerne le conseguenze su se stessi. Ogni offesa, ogni violenza, ogni gesto di egoismo torna indietro come una ferita interiore, perché spezza un legame che è prima di tutto interiore e spirituale. L’amore, in questo senso, non è soltanto un sentimento romantico, ma un riconoscimento radicale della comune umanità. Viene ribaltata la logica della separazione: non esistono “io” e “tu” completamente distinti, ma un “noi” che ci unisce a livello morale ed esistenziale. Questa visione invita a una responsabilità quotidiana: misurare le proprie azioni non solo per ciò che producono all’esterno, ma per l’effetto che hanno sull’anima di chi le compie. Proteggere l’altro diventa un modo per proteggere se stessi, perché la dignità di ogni persona è legata alla propria. L’armonia con gli altri si rivela allora come la forma più alta di equilibrio interiore.
Altre frasi di Gandhi
Tutte le frasi di Gandhi