Non esistono forse giorni della nostra infanzia che abbiamo vissuto intensamente quanto quelli che crediamo di aver perduto senza viverli, i giorni trascorsi in compagnia di un libro molto caro.
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La vita vera, la vita finalmente scoperta e tratta alla luce, la sola vita quindi realmente vissuta, è la letteratura.
Per scrivere quel libro essenziale, l'unico libro vero, un grande scrittore non ha, nel senso comune della parola, da inventarlo, in quanto esiste già in ciascuno di noi, ma da tradurlo. Il dovere e il compito d'uno scrittore sono quelli d'un traduttore.
Ognuno ha bisogno di trovare delle ragioni alla propria passione.
Il tempo è elastico perché dilatato dalla passione.
Tutte le decisioni definitive sono prese in uno stato d'animo che non è destinato a durare.Tutte le frasi, le citazioni, gli aforismi di Marcel Proust
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Ripensando alla mia infanzia, mi chiedo come sono riuscito a sopravvivere. Naturalmente è stata un'infanzia infelice, sennò non ci sarebbe gusto.
Me lo diede papà, per i miei cinque anni. Disse: "L'infanzia finisce quando scopri che un giorno morirai".
Sono un'eterna bambina. Quando ero bambina ero donna, adesso voglio fare divertire quella piccola che non ha avuto una vera infanzia.
L'infanzia è una lunga carriera d'innocente spionaggio, di sorpresa di cose che non dovrebbero essere sapute.
Nella vita d'ogni uomo non v'è nulla di più segreto e di più misterioso dell'innocenza e della castità dell'infanzia.
I luoghi e gli amori dell'infanzia, ben presto dimenticati dal bambino, continuano ad ossessionare l'uomo maturo fino alla morte.
C'è un momento della mia infanzia che spesso mi ritorna in mente. Sto giocando con delle compagne di scuola sul balcone e sento mio padre che parla con la mamma: "È ora che Franca incominci a recitare, ormai è grande". Avevo tre anni.
Nell'infanzia, il paradiso è in noi.
Prima proteggersi dall'infanzia, poi proteggere l'infanzia!
Quando l'infanzia muore, i suoi cadaveri vengono chiamati adulti ed entrano nella società, uno dei nomi più garbati dell'inferno. Per questo abbiamo paura dei bambini, anche se li amiamo: sono il metro del nostro sfacelo.