Ci sono pochissime donne che si vestono bene, ma alcune sono meravigliose.
Viviamo di solito nell'abitudine, con il nostro essere ridotto al minimo. Le nostre facoltà restano addormentate, riposando sui guanciali dell'abitudine: essa sa quello che c'è da fare e non ha bisogno di loro.
Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve, nel senso corrente, inventarlo, poiché esiste già in ciascuno di noi, ma tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono quelli di un traduttore.
Più tardi si vedono le cose in modo più pratico, pienamente conforme con il resto della società, ma l'adolescenza è il solo tempo in cui si sia imparato qualcosa.
Un uomo che dorme tiene in cerchio intorno a sé il filo delle ore, l'ordine degli anni e dei mondi.
La saggezza è un punto di vista sulle cose.
Il bene pubblico è interesse dell'uomo: guai se decide la donna.
Ogni donna può figurare al meglio se sta bene dentro la propria pelle. Non centrano i vestiti ed il trucco, ma come si brilla.
Essere donna è terribilmente difficile perché consiste principalmente nel trattare con gli uomini.
L'angelo della famiglia è la donna.
Una donna che tira su dodici bambini impara qualcosa in più dell'alfabeto. I bambini sono più utili dell'aritmetica, per farti conoscere il mondo.
Chiamare la donna il sesso debole è una calunnia; è un'ingiustizia dell'uomo nei confronti della donna.
Capo della donna è l'uomo.
La donna è come una bustina di tè, non si può dire quanto è forte fino a che non la si mette nell'acqua bollente.
La differenza fra un buon colpo e un cattivo colpo è la stessa che passa fra una bella donna e una donna comune: è una questione di millimetri.
Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo.