La fortuna è cieca.— Marco Tullio Cicerone
La fortuna è cieca.
La gratitudine non è soltanto la principale virtù, ma anche la madre di tutte le altre.
L'amicizia racchiude in se moltissimi e grandissimi vantaggi; ma ce n'è uno che senza dubbio li supera tutti: essa irradia nell'avvenire la luce di liete speranze e non permette che l'animo si fiacchi e cada a terra.
Anche una vita breve è abbastanza lunga per vivere con virtù e onore.
Fondamento della giustizia è la fede, cioè la costanza e la sincerità nel mantenere le cose dette e convenute.
Al danno s'aggiungerebbe la beffa.
Orizzonti di luna ai cancelli dell'anima emozioni che non conoscevo più basta un po' di fortuna e ci si illumina.
La fortuna aiuta gli audaci. Fortuna permettendo.
L'avversa fortuna non annienta nessuno, se non chi ha illuso la buona.
Cieca non è la fortuna, ma chi non sa afferrarla.
La fortuna è come il vetro: più brilla e più e fragile.
Ogni essere ha la fortuna che il suo spirito chiede.
Vediamo la fortuna di chi trova un quadrifoglio e non la sfortuna del quadrifoglio che viene raccolto e strappato da terra.
La buona fortuna degli uomini è spesso el maggiore inimico che abbino, perché gli fa diventare spesso cattivi, leggieri, insolenti; però è maggiore paragone di uno uomo el resistere a questa che alle avversitá.
La fortuna viene dormendo, e chi si alza presto le taglia la strada.
La fortuna teme i forti e opprime i deboli.