Perfetta giustizia perfetta ingiustizia.— Marco Tullio Cicerone
Perfetta giustizia perfetta ingiustizia.
Il saggio stesso formula spesso opinioni su ciò che non conosce, non di rado è in preda alla collera, cede alle preghiere e si calma, corregge talora se così è meglio le sue affermazioni e talora cambia parere; tutte le virtù sono temperate dal giusto mezzo.
L'uomo è il peggior nemico di sé stesso.
Cosa c'è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi?
La vecchiaia, specialmente quella che ha conosciuto tutti gli onori, possiede un'autorità che vale ben più di tutti i piaceri della giovinezza.
Bisogna essere pronti a contraddire gli altri senza ostinazione e a lasciare, senza adirarsi, che gli altri ci contraddicano.
Benché la giustizia assoluta sia irraggiungibile, quella che ci occorre per la pratica quotidiana è raggiungibile da quelli che ne fanno il loro scopo.
Per alcuni la giustizia non dovrebbe essere altro che il riconoscimento dei propri privilegi.
Cleomene I disse che, a giudizio sia degli dei sia degli uomini, qualunque danno si riesce a infliggere ai nemici è più importante della giustizia.
L'uomo potrà sfuggire alla giustizia umana ma non a quella divina.
Il perdono non sostituisce la giustizia.
Figliuol mio, disse 'l maestro cortese, quelli che muoion nell'ira di Dio tutti convegno qui d'ogni paese; e pronti sono a trapassar lo rio chè la divina giustizia li sprona, sì che la tema si volve in disìo.
Non può essere veramente onesto ciò che non è anche giusto.
Quando la giustizia ha esaurito il suo compito, lasci che la carità cominci il suo.
L'ingiustizia è relativamente facile da sopportare; quella che proprio brucia è la giustizia.
Vogliamo il salario. Vogliamo l'orario di lavoro. Viva il grande sciopero! Viva la giustizia!