Sommo diritto, somma ingiustizia.— Marco Tullio Cicerone
Sommo diritto, somma ingiustizia.
Le grandi cose non si fanno con la forza o con la velocità o con la agilità del corpo, ma con la saggezza, con l'autorità, con il prestigio; delle quali virtù la vecchiaia di solito non solo non è priva, ma anzi ne è arricchita.
La scienza che si diparte dalla giustizia è da chiamarsi inganno, piuttosto che sapienza.
Finché respiro, spero.
La pazienza è meglio del coraggio perché sa sopportare i mali che non si possono evitare.
Degno di amicizia è chi ha dentro di sé la ragione di essere amato.
L'uomo non è entrato in società per diventare peggiore di quanto fosse prima né per avere meno diritti, ma per avere quei diritti meglio garantiti.
Non può esistere società umana senza diritto.
Pretendete di non implorare ciò che vi viene di diritto.
Nessuno ha diritti su nessuno.
Quando i diritti dell'uomo non c'erano ancora, li aveva il privilegiato. Questo era inumano. Poi fu stabilita l'eguaglianza, in quanto si tolsero al privilegiato i diritti dell'uomo.
Chi ha diritto, non ringrazia.
I diritti degli altri sono pretese; le nostre pretese sono diritti.
Non voglio combattere nessuno con nessuna arma; io non devo combattere per i miei diritti, i miei diritti devono venire da me.
Quello che vogliamo realmente è il diritto di avere ragione e il diritto di avere torto.
Esistono diritti non scritti, ma più sicuri che tutti gli scritti.