C'è il momento in cui ogni scelta diventa irreversibile.
Uno dei pochi vantaggi che riconosco al fatto di invecchiare consiste nella possibilità di gettar la maschera in ogni cosa.
La parola scritta m'ha insegnato ad ascoltare la voce umana, press'a poco come gli atteggiamenti maestosi e immoti delle statue m'hanno insegnato ad apprezzare i gesti degli uomini. Viceversa, con l'andar del tempo, la vita m'ha chiarito i libri.
Talora i nostri difetti sono i migliori avversari dei nostri vizi.
Senza dubbio, stancarsi è un modo di dominarsi.
Ci sono idee e sentimenti che si possono esprimere soltanto nella propria lingua, e con un ascoltatore in grado di capire.
Ove c'è raziocinio c'è scelta, ove c'è scelta c'è libertà.
Chi corre dietro a due lepri non ne prende alcuna.
Si deve essere sé stessi, fare le proprie scelte morali... anche quando richiedono vero coraggio. Altrimenti si è come robot, o lucertole.
Nella scelta dei loro balocchi gli uomini sono irrazionali come i bambini.
La vita è piena di scelte, ma a te non ne viene data alcuna!
Nel mondo non si ha altra scelta che quella tra la solitudine e la volgarità.
Non esiste scelta che non comporti una perdita.
Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante.
Al di la del bene e del male andava bene in teoria, ma poi per vivere bisognava scegliere.
La scelta è il male. Rifiutarsi di scegliere. Anzi, rifiutarsi, semplicemente.