Il suicidio abbatte uno steccato, ciò che si intravede è l'abisso.— Mario Neva
Il suicidio abbatte uno steccato, ciò che si intravede è l'abisso.
Il suicidio è da sempre presente, in modo più o meno significativo, in tutti i popoli e in tutte le culture.
Per certi aspetti il rock ha preso il posto della passione tutta umana per le adunate oceaniche dell'epoca dei totalitarismi.
Uccidere è sempre uccidersi.
L'uomo che pone fine ai suoi giorni mostra meno il vigore della sua anima che il fallimento della sua natura.
Il pessimista prudente si suicida gettandosi davanti all'ambulanza.
Ma non mi lamenterò più. Ho ricevuto la vita come una ferita e ho proibito al suicidio di guarire la cicatrice. Voglio che il Creatore ne contempli, in ogni ora della sua eternità, il crepaccio spalancato.
La perdita delle proprie radici culturali e la mancanza di uno scopo nella vita siano tra i principali fattori che spingono alcuni di noi a giocare con la morte.
Anche al più debole resta aperta un'ultima scelta...Un salto giù da questo ponte, e sono libera.
Non si vive meglio fuggendo dagli altri, nascondendosi, negandosi alla condivisione, se si resiste a dare, se ci si rinchiude nella comodità. Ciò non è altro che un lento suicidio.
C'è un solo problema filosofico veramente serio: il suicidio. Giudicare se la vita vale o non vale la pena di essere vissuta significa rispondere alla questione fondamentale della filosofia.
Il suicidio non è che una scorciatoia.
Ogni suicidio è la soluzione di un problema.