Se non avessi il senso dell'umorismo mi sarei suicidato molto tempo fa.
Ritengo un dovere dei giornalisti non porgere altro che i fatti ai loro lettori.
Il genere umano può liberarsi della violenza soltanto ricorrendo alla non-violenza.
L'amore non ammette di essere raccontato. Deve essere vissuto nella gioia: allora si diffonde da sé.
Le capacità di un individuo sono limitate e il momento in cui si illude di potere intraprendere qualsiasi compito, Dio è pronto ad umiliare il suo orgoglio.
Solamente chi è forte è capace di perdonare. Il debole non sa ne perdonare ne punire.
Il suicidio è un modo per dire a Dio: "Non puoi licenziarmi, sono io che me ne vado".
Già domani milioni di persone mi malediranno; ma è questo che ha voluto il destino.
Spesso apro il frigorifero e non c'è niente a parte quel mezzo limone marroncino che ormai è lì da anni. Una volta il frigo si è rotto. Quando è venuto il tecnico a ripararlo mi ha detto che non si era rotto. Si era suicidato.
Molte morti sono suicidi truccati.
Quello che è comune a tutte le forme possibili di questa suprema rinuncia è che l'atto che la consacra viene compiuto con cognizione di causa; la vittima, al momento di agire, sa ciò che deriverà dalla sua condotta, qualunque sia la ragione che l'ha indotta ad agire cosi.
Il coraggio cieco e sordo e illimitato e suicida, che nasce dall'amore. Non ha confini il coraggio che nasce dall'amore e per amore si realizza. Non tiene conto di alcun pericolo, non ascolta nessuna forma di raziocinio. Pretende di muovere le montagne e spesso le muove.
Il suicidio è da sempre presente, in modo più o meno significativo, in tutti i popoli e in tutte le culture.
Ho sempre pensato che il suicida debba uccidere almeno un maiale prima di andarsene per luoghi sconosciuti.
Chi si abbandona al dolore senza resistenza o si uccide per evitarlo abbandona il campo di battaglia prima di aver vinto.
Rimuginare su una vita troncata... è già una forma di suicidio... come tante altre.