Il cane chiuso nel recinto abbaia a quello che scorrazza liberamente.
Nei miei viaggi non ho trovato risposte, solo meraviglie.
La tua fede è debole, se non si può perdere.
Benedetto colui che ha imparato ad ammirare, ma non invidiare,a seguire ma non imitare,a lodare ma non lusingare,a condurre ma non manipolare.
La Grandezza ispira l'Invidia, l'Invidia genera Rancore, il Rancore produce Menzogne.
Ci si può liberare dell'invidia gustando le gioie che si trovano sul proprio cammino, svolgendo il lavoro che si deve svolgere, ed evitando di fare confronti con coloro che reputiamo, forse erroneamente, molto più fortunati di noi.
Ho sempre vinto l'invidia, la vigliaccheria e la malvagità coprendole di maestosa invisibilità e di appariscente indifferenza.
Ci esprimiamo ai massimi livelli se c'è da spazzare via la vergogna, l'invidia e la ripicca internazionale... ma non si può mica sempre vivere nello "Stato di massima allerta" per mantenere uno sport in salute.
L'invidia è più irreconciliabile dell'odio.
L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più torna a galla.
Come la ruggine consuma il ferro, così la invidia consuma gli invidiosi.
Tra invidia e superbia c'è una sottile parentela dovuta al fatto che il superbo, se da un lato tende a superare gli altri, quando a sua volta viene superato non si rassegna, e l'effetto di questa non rassegnazione è l'invidia.
Tre sono gli istinti primordiali: l'angoscia, l'invidia e il senso di immortalità.
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