L'amore deluso nel suo eccesso, e soprattutto l'amore ingannato dalla fatalità della morte, non ha altro esito che il suicidio.
Dall'uomo al vero uomo, la strada passa per l'uomo pazzo.
La scrittura ha cessato di essere la prosa del mondo; le somiglianze e i segni hanno sciolto la loro antica intesa; le similitudini deludono, inclinano alla visione e al delirio; le cose restano ostinatamente nella loro ironica identità: sono soltanto quello che sono.
Se nel sonno la coscienza si addormenta, nel sogno l'esistenza si sveglia.
Mai la psicologia potrà dire sulla follia la verità, perché è la follia che detiene la verità della psicologia.
L'uomo è un'invenzione di cui l'archeologia del nostro pensiero mostra chiaramente la data recente. E forse la fine prossima.
L'amante troppo amato dalla sua amante finisce con l'amarla di meno, e viceversa.
L'amore è un potere attivo dell'uomo; un potere che annulla le pareti che lo separano dai suoi simili, che gli fa superare il senso d'isolamento e di separazione, e tuttavia gli permette di essere sé stesso e di conservare la propria integrità.
L'amore non vuole avere, vuole soltanto amare.
L'amore fra esseri umani è trascendente perché trascende l'individualità di chi ama in direzione di chi è amato.
L'amore è Dio, Dio è l'universo, e l'universo è amore.
In amore non c'è disastro più spaventoso che la morte dell'immaginazione.
L'amore è allegria quando è scambio di sensi e di pensieri, mentre si trasforma in ossessiva tristizia se diventa vagheggiamento del possesso, narcisismo del proprio doppio, avara gelosia dell'altrui, bisogno di dominare, necessità di dipendere.
Pensare che non l'ho, sentire che l'ho perduta.Sentire la notte immensa, più immensa senza di lei.
Non c'è nessun paese della terra in cui l'amore non abbia reso gli amanti poeti.
Le carezze, le espressioni di amore, sono necessarie alla vita affettiva come le foglie alla vita di un albero. Se sono interamente trattenuti, l'amore morirà alle radici.
Prendiamo in mano la nostra vita. L'abbiamo abbandonata. Siamo arrivati stanchi. Noi non abbiamo commesso suicidio. Abbiamo commesso un atto di suicidio rivoluzionario per protestare contro le condizioni di un mondo disumano.
Il suicidio fu l'ultima virtù degli antichi. Nel pieno disfacimento d'ogni principio morale e di ogni credenza, essi formarono sotto il nome di stoicismo una filosofia della morte: non sapendo più vivere eroicamente, vollero saper morire da eroi.
Il suicida è uno che, anziché cessar di vivere, sopprime solo la manifestazione di questa volontà: egli non ha rinunciato alla volontà di vita, ma solo alla vita.
Il rasoio fa maleil fiume è troppo bassol'acido è bestialela droga dà il collassola corda si spezzala pistola è proibitail gas puzza e allora...viva la vita.
Il suicidio è la forma più sincera di autocritica.
Ora perché l'ho fatto?
Rimbaud fu un suicida vivente. Tanto più insopportabile per noi.
Non mi fare viaggiare, non mi spostare, sono salita qua sopra per togliermi.
Il suicidio non è che una scorciatoia.
Chi si abbandona al dolore senza resistenza o si uccide per evitarlo abbandona il campo di battaglia prima di aver vinto.
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