Amare, non è prendere un altro per completarsi, bensì offrirsi ad un altro per completarlo.
Il celibato non sclerotizza le capacità affettive, anzi è il contrario: esige che esse crescano infinitamente dilatando il proprio cuore ai confini del Mondo.
Amare, non è donare qualche cosa, ma soprattutto donare qualcuno. Tu amerai se ti donerai o se ti unirai interamente ai tuoi doni, anche i più materiali.
Più amerai, e più scoprirai le deficienze del tuo amore.
Colui che cerca di ottenere sempre qualche cosa dall'essere amato, non è un innamorato, ma un commerciante.
Lo scoraggiamento è sempre una prova di eccessiva fiducia in sé e di assai scarsa fiducia in Dio.
Amore: desiderio di confusione tra due esseri, per istinto di unità e di eternità.
C'è sempre uno che ama e uno che si lascia amare.
Si ama senza ragione, ci si dimentica senza motivo.
Amatevi l'un l'altro, ma non fate dell'amore un'alleanza che vi incateni. Riempite ciascuno la coppa dell'altro, ma non bevete solo da una stessa coppa. Mettetevi fianco a fianco, ma non troppo vicini. Perché la quercia non si rialza all'ombra del cipresso.
Quanto all'amore, che si può dire? Non è la quantità dei vostri atti sessuali che conta, è la qualità. D'altronde, se la quantità è meno di una volta ogni sette otto mesi, io una guardata me la farei dare.
In autunno tutto ci ricorda il crepuscolo - e tuttavia, mi sembra la stagione più bella; volesse il cielo allora, quando io vivrò il mio crepuscolo, che ci fosse qualcuno che mi ami come io ho amato l'autunno.
Dopotutto che cos'è l'amore se non una sorta di imprinting psichico, le cui leggi sfuggono alla nostra comprensione?
Anche chi ama prima o poi dovrà morire. Però intanto è vivo.
L'amore, come la morte, cambia tutto.
Soffrire di depressione vuol dire non desiderare più nulla, non avere la forza di cambiare. Ci sentiamo soli anche in mezzo agli altri, che spesso non comprendono la nostra sofferenza. Siamo incapaci di amare e nello stesso tempo abbiamo un disperato bisogno di affetto.
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