Il miglior condimento che ci sia è la fame.— Miguel de Cervantes
Il miglior condimento che ci sia è la fame.
Ben è ragionevole e giusto che Amore venda a caro prezzo le sue glorie, poiché non ha il mondo miglior tesoro: ed è manifesto che tiensi a vile ciò che a vil pregio s'aquista.
Diffida del bue davanti, della mula dietro, del monaco da tutte le parti.
A tutto si rimedia fuorché all'osso del collo scavezzato, e la morte non la si scappa quando l'ora è arrivata.
Non possiamo essere tutti frati, e molte sono le vie per le quali Dio conduce i suoi prescelti al paradiso.
Asino sei, asino sarai, e asino morirai prima che tu t'accorga di essere una bestia.
Il denaro non è tutto nella vita. Ma vallo a spiegare a chi non ha nemmeno i soldi per comprarsi da mangiare.
Il problema del mangiare cibo italiano è che, dopo cinque o sei giorni, hai fame di nuovo.
La fame non ha pretese: basta sedarla; come, non ha importanza.
Tre malattie vi erano anticamente: il desiderio, la fame e la vecchiaia; dal macello del bestiame altre novantotto ne conseguirono.
Il pane col sale placherà bene lo stomaco ululante per la fame.
L'entusiasmo è per la vita quello che la fame è per il cibo.
Dopo mesi di fame, ci siamo improvvisamente ritrovati in grado di consumare i pasti come fossero destinati agli dei, e con l'appetito che gli dei avrebbero potuto invidiarci.
Ogni ordigno prodotto, ogni nave da guerra varata, ogni missile lanciato significa un furto ai danni di coloro che sono affamati e non sono nutriti, di coloro che sono nudi ed hanno freddo.
Dietro questa porta c'è un'entità oscura. Cattiva... Antica... Ed affamata.
L'uomo viene ucciso più dal cibo che dalla spada, ma le istituzioni vengono uccise dal ridicolo.