Il miglior condimento che ci sia è la fame.— Miguel de Cervantes
Il miglior condimento che ci sia è la fame.
A tutto si rimedia fuorché all'osso del collo scavezzato, e la morte non la si scappa quando l'ora è arrivata.
Questa è la parte di un uomo saggio, conservarsi oggi per l'indomani, e non arrischiare tutte le sue uova in un cesto solo.
Se la gelosia è un segnale d'amore, è come la febbre dell'ammalato, per il quale averla è un segnale di vita, ma di una vita malata e mal disposta.
Dio benedica chi ha inventato il sonno, mantello che avvolge i pensieri di tutti gli uomini, cibo che soddisfa ogni fame, peso che equilibra le bilance e accomuna il mandriano al re, lo stolto al saggio.
La miglior salsa del mondo è la fame.
Temi il galantuomo quando è affamato, e la persona gretta quando ha lo stomaco pieno.
Della mia vita di allora non mi resta oggi che quanto basta per soffrire la fame e il freddo; non sono più abbastanza vivo per sapermi sopprimere.
E non avevo fame. Allora capii che la fame è un istinto di chi guarda le vetrine dal di fuori. L'entrare le disperde.
Il pane col sale placherà bene lo stomaco ululante per la fame.
Chi è affamato di gloria divora anche l'uomo che è in lui.
Il ventre non è insaziabile come dice la gente, ed è falsa l'opinione che il ventre sia insaziabile.
Se non puoi nutrire un centinaio di persone, allora nutrine solo una.
Ho fame anch'io e non soltanto di te.
Il bere vino puro calma la fame.
Freddo e fame non rendono gli uomini buoni, li rendono saggi, forse astuti, di sicuro opportunisti.