Sono appena tornato da un viaggio di piacere: ho accompagnato mia suocera all'aeroporto.— Milton Berle
Sono appena tornato da un viaggio di piacere: ho accompagnato mia suocera all'aeroporto.
Un pessimista costruisce sempre prigioni in aria.
Non viaggio mai in aereo. Il viaggio verso l'aeroporto mi fa venire il mal d'auto.
Ah! Il viaggio è un bagno di umiltà: ti rendi conto di quanto è piccolo il luogo che occupi nel mondo.
Conversare con uomini d'altri secoli é quasi lo stesso che viaggiare.
Sono un po' come Marco Polo, girovago e mescolo culture.
Viaggiare è come tenere i rubinetti aperti e vedere il tempo che va via, sprecato, liquido, intrattenibile.
La vita è quel che decidiamo di farne. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma quello che siamo.
Il passo più lungo del viaggio è quello per uscire di casa.
Partiamo all'alba, con il cervello ardente, il cuore gonfio di rancore e desideri amari, e andiamo, docili al ritmo delle onde, cullando l'infinito nostro sul finito dei mari...
Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo.
Viaggiare è essere infedeli. Siatelo senza rimorsi. Dimenticate i vostri amici per degli sconosciuti.
Una volta che hai viaggiato, il viaggio non finisce mai, ma si ripete infinite volte negli angoli più silenziosi della mente. La mente non sa separarsi dal viaggio.