Riempi il tuo cranio di vino, prima che si riempia di terra.— Nazim Hikmet
Riempi il tuo cranio di vino, prima che si riempia di terra.
E al di là della notte mi aspetterà spero il sapore di un nuovo azzurro.
Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I nostri giorni più belli non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto.
Amo in te l'avventura della nave che va verso il polo, amo in te l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte, amo in te le cose lontane amo in te l'impossibile.
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà sei la mia carne che brucia come la nuda carne delle notti d'estate sei la mia patria tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi tu, alta e vittoriosa sei la mia nostalgia di saperti inaccessibile nel momento stesso in cui ti afferro.
Il vino spumeggiante la cui spuma non se ne va è cattivo.
Ma sopra tutto nel buon vino ho fede, e credo che sia salvo chi gli crede.
Bevano il vino gli uomini, gli altri animali alle fonti.
Se la sete non è presente, bevo per la sete futura.
Ecco la felicità della vita. Amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.
Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo.
Dal vino si impara un'ipotesi importante: quando percepiamo un'evidente perdita di anima, lì stanno lavorando, sotto la superficie di un'apparente barbarie, eventi di natura diversa che è possibile riconoscere uno ad uno.
Lavorare nel mondo del vino è un ottimo modo per unire piacere e dovere. Il vino è fantasia.
Gli uomini non potendo per se stessi acquistare la propria e l'altrui stima, cercano di innalzarsi, paragonando que' difetti che per ventura non hanno, a quelli che ha il loro vicino. Ma chi non si ubriaca perché naturalmente odia il vino, merita lode di sobrio?