La falsa modestia è la più decente fra tutte le bugie.
L'amante troppo amato dalla sua amante finisce con l'amarla di meno, e viceversa.
Togliete l'amor proprio all'amore, ben poco resta. Una volta mondato della vanità, diventa un convalescente, che appena riesce a trascinarsi.
Si crede comunemente che l'arte di piacere sia un grande mezzo di far fortuna: sapersi annoiare è un'arte che porta a ben maggiori successi.
Per quanto male un uomo possa pensare delle donne, non c'è donna che non pensi peggio di lui.
Che cosa diventa un presuntuoso, privo della sua presunzione? Provatevi a levar le ali ad una farfalla: non resta che un verme.
Non sono fra coloro che considerano la modestia una virtù. Per un uomo dotato di logica, tutte le cose andrebbero viste esattamente come sono, e sottovalutare se stessi significa allontanarsi dalla verità almeno quanto sopravvalutare le proprie doti.
La modestia non può essere detta una virtù, perché assomiglia più a una sofferenza che a una qualità.
La modestia non può essere una virtù, perché assomiglia più ad una sofferenza che ad una qualità.
Niente rende modesti, neppure la vista di un cadavere.
La nuora di Pitagora disse che una donna che va a letto con un uomo dovrebbe riporre la propria modestia assieme alla gonna, ed indossarla di nuovo con la sottoveste.
Nessuno sa essere tanto modesto da non considerarsi migliore di quanto effettivamente sia.
Ama il modesto mestiere che hai imparato e accontentati di esso.
Non c'è modestia senza vanità.
La modestia è l'arte di far dire da altri tutto il bene che pensiamo di noi stessi.
La bellezza, per le donne in ispecie, è un gran tesoro; ma c'è un tesoro che vale anche di più, ed è la grazia, la modestia e le buone maniere.