Vera comunicazione ha luogo soltanto fra persone di uguali sentimenti, di uguale pensiero.— Novalis
Vera comunicazione ha luogo soltanto fra persone di uguali sentimenti, di uguale pensiero.
Deve sempre tornare il mattino? Non finirà mai la violenza terrena? La funesta operosità distrugge Il barlume celeste della notte.
Santi si può diventare soltanto attraverso la sventura; perciò i santi antichi si precipitavano da sé nella sventura.
Diventare uomini è un'arte.
Bisognerebbe essere orgogliosi del dolore, ogni dolore ci rammenta il nostro alto livello.
Ogni malattia è un problema musicale. Ogni guarigione una soluzione musicale. Quanto più breve e tuttavia completa la soluzione, tanto maggiore il talento musicale del medico.
Comunicare? Comunicare? Solo i vasi comunicano.
L'impossibilità di non-comunicare rende comunicative tutte le situazioni impersonali che coinvolgono due o più persone.
Comunque ci si sforzi, non si può non comunicare. L'attività o l'inattività, le parole o il silenzio hanno tutti valore di messaggio: influenzano gli altri e gli altri, a loro volta, non possono non rispondere a queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro.
La pratica delle lingue straniere permette di non comunicare, in viaggio, con i compatrioti.
Dire molte parole e comunicare pochi pensieri è dovunque segno infallibile di mediocrità; invece segno di testa eccellente è il saper rinchiudere molti pensieri in poche parole.
La comunicazione perfetta esiste. Ed è un litigio.
Tutto fa pensare che l'uomo d'oggi sia più che mai estraneo vivente tra estranei, e che l'apparente comunicazione della vita odierna, una comunicazione che non ha precedenti, avvenga non tra uomini veri ma tra i loro duplicati.
Parole, frasi, idee, non importa quanto sottili o ingegnose, i voli più folli della poesia, i sogni più profondi, le visioni più allucinanti, non sono altro che rozzi geroglifici cesellati nella sofferenza e nel dolore per commemorare un evento non comunicabile.
Ogni miglioramento nelle comunicazioni aumenta le difficoltà di comprensione.
Scrivere non è comunicare con il lettore, non è neppure comunicare con se stessi, ma comunicare con l'inesprimibile.