È bello e dolce morire per la patria.— Orazio
È bello e dolce morire per la patria.
Per evitare un difetto, gli stolti cadono nel difetto contrario.
Gli artefici trattano delle cose dell'arte loro.
Non cercar di sapere quel che avverrà domani.
Chi passa i mari muta il cielo, non l'anima.
Sono cose che ti riguardano, quando brucia la casa del vicino.
La patria è il massimo prolungamento dell'individuo o meglio: il più vasto individuo vivo capace di vivere lungamente, di dirigere, dominare e difendere tutte le parti del suo corpo.
L'uomo si ricostruisce una patria sotto qualsiasi lembo di cielo.
È un fatto ben noto che riconosciamo la nostra madre patria quando siamo sul punto di perderla.
Morire per la patria non è una triste sorte, è conquistare l'immortalità con una bella morte.
Lasciando con la patria ogni conforto, Ove più l'Appennin la neve agghiaccia, Carco n'andrò di così gravi some, Chiamando morte, e te sola per nome.
La vera patria è quella in cui incontriamo più persone che ci somigliano.
Patria gentil, nido dal cielo eletto Ad albergar colei, che in terra adoro; Poiché pur li riveggio omai, s'io moro Avrò nel morir mio pace, e diletto.
Desiderare la grandezza del proprio paese è desiderare il male dei propri vicini. Chi volesse che la propria patria non fosse mai né più grande né più piccola, né più ricca né più povera, sarebbe cittadino dell'universo.
Patria è dove si soggiorna e si lucra commodamente.
Chi ama la patria è fedele nel più profondo dell'anima.