Patria è dove si soggiorna e si lucra commodamente.
Non vi sono altre verità, tranne quelle, che si veggono cogli occhi e si toccano con mano.
La gloria e la grandezza, chimere.
Le lettere e le arti, pur che rappresentino le cose reali cui c'intendiamo, trastulli permessi.
Felice e stimabile unicamente il ricco, e viceversa la povertà un delitto.
Solamente tra le morali e politiche lecita l'economia per ragioni facili a capirsi.
Se la patria o gli ideali rivoluzionari non infiammano più gli animi, ci rimangono alcuni grandi eventi sportivi: le Olimpiadi, la Coppa del Mondo...
Desiderare la grandezza del proprio paese è desiderare il male dei propri vicini. Chi volesse che la propria patria non fosse mai né più grande né più piccola, né più ricca né più povera, sarebbe cittadino dell'universo.
Patria gentil, nido dal cielo eletto Ad albergar colei, che in terra adoro; Poiché pur li riveggio omai, s'io moro Avrò nel morir mio pace, e diletto.
Un uomo che si rispetti non ha patria.
Morire per la patria non è una triste sorte, è conquistare l'immortalità con una bella morte.
Libertade o morte, tutti Esclamate, e mano al brando: Fortunato chi pugnando Per la patria morirá.
Chiunque combatte contro la patria è un figlio che vuole uccidere sua madre.
Nessun profeta è ben accetto in patria.
La cenere dei morti fu quella che creò la Patria.