Patria è dove si soggiorna e si lucra commodamente.
Le lettere e le arti, pur che rappresentino le cose reali cui c'intendiamo, trastulli permessi.
Gli altri, che osano competere col così detto ingegno e colla così detta virtù, gabbamondi.
A chi dice, esservi, oltre la percezione esterna, un sentimento interiore ineffabile, anatema.
I così detti istituti pii, quanto meglio sopprimergli e incamerargli!
Giacché chi è infamato una volta, non aspetti più perdono.
La patria è sempre dove si prospera.
La terra alla femmina, la patria al soldato, questa è l'ultima marcia e andiamo a morire.
La patria è dove si vive felici.
Un uomo può scalare l'Everest per se stesso, ma al vertice pianterà la bandiera del suo paese.
Libertade o morte, tutti Esclamate, e mano al brando: Fortunato chi pugnando Per la patria morirá.
Per un vecchio, la patria è dovunque faccia caldo.
Lasciando con la patria ogni conforto, Ove più l'Appennin la neve agghiaccia, Carco n'andrò di così gravi some, Chiamando morte, e te sola per nome.
Morirei per la mia patria ma non vorrei che la mia patria morisse per me.
La patria è la fede nella patria.
Non esiste infatti maggior trionfo di quello che può offrire la patria.
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