L'uomo può credere all'impossibile, non crederà mai all'improbabile.
Per gli amanti fuggire è codardo. È non voler affrontare il pericolo. E il pericolo è divenuto così raro nella vita moderna!
Le virtù della prudenza e della parsimonia non erano tipiche né della mia natura né della mia razza.
Le donne non si comprendono, si amano.
Quelli che sono fedeli conoscono solo il lato triviale dell'amore; è l'infedeltà che ne conosce il lato tragico.
Nella vita non esistono cose piccole o grandi. Tutte le cose possiedono pari valore e pari misura.
Non credete a nulla di quanto sentito dire e non credete che alla metà di ciò che vedete.
Credere significa liberare in se stessi l'indistruttibile, o meglio: liberarsi, o meglio ancora: essere.
Le più diffuse credenze traggono la loro forza dall'inverificabilità.
Gli uomini credono volentieri ciò che desiderano sia vero.
La parola credere è una cosa difficile per me. Io non credo. Devo avere una ragione per certe ipotesi. Anche se conosco una cosa non è detto che debba crederci.
L'esigenza del credere è insopprimibile. Risponde a un bisogno di sicurezza quando a noi manca: e ciò capita spesso.
Si corre lo stesso rischio a credere troppo che a credere troppo poco.
Accettare una credenza semplicemente perché essa è costume, significa: essere disonesti, essere vili, essere pigri. E così disonestà, viltà e pigrizia sarebbero i presupposti dell'eticità?
L'ispettore delle imposte crede esattamente il doppio di quello che gli si dice.
Tutto è possibile per chi crede.