Gli uomini credono di più ai loro occhi che alle loro orecchie.
È cosa di uomo grande e al di sopra degli errori umani non farsi sottrarre nulla del proprio tempo, e la sua vita è lunghissima proprio perché, qualunque fu la sua durata, è stata tutta per lui.
La fortuna teme i forti e schiaccia i paurosi.
Nessuno mai condannò la sapienza alla povertà.
Attraversa pure il mare, lascia che scompaiano terre e città all'orizzonte, i tuoi vizi ti seguiranno dovunque andrai.
Proprio come sceglierò la mia nave quando mi accingerò ad un viaggio, o la mia casa quando intenderò prendere una residenza, così sceglierò la mia morte quando mi accingerò ad abbandonare la vita.
Non ha importanza che una cosa sia vera, l'importante è crederci!
Prima che chiunque altro al mondo ci creda ci devi credere tu.
Non sono ateo, ma non posso credere in quel che mi vogliono insegnare contro la mia intelligenza, senza sentirmi falso e ipocrita.
Se non credi più a nessuno niente crede neanche a te.
Un credo è come una ghigliottina, altrettanto pesante, altrettanto leggero.
L'ispettore delle imposte crede esattamente il doppio di quello che gli si dice.
Non credo nella durata, credo soltanto negli attimi! E neppure in quelli credo veramente! Credo nell'ebbrezza, poiché so che essa è un inganno infame.
È bastato che credessero i nostri padri. Essi hanno esaurito la facoltà delle fede della specie. Il loro lascito per noi è lo scetticismo di cui avevano paura.
Quando si crede bisognerebbe lottare per non ridurre Dio a un piccolo idolo domestico.
Noi abbiamo bisogno di credere.