Gli uomini credono di più ai loro occhi che alle loro orecchie.— Lucio Anneo Seneca
Gli uomini credono di più ai loro occhi che alle loro orecchie.
Il sapiente non accetterà entro la soglia di casa sua nessun denaro di provenienza sospetta: non rifiuterà però né respingerà le grandi ricchezze dono della fortuna e frutto della virtù.
Se alle nostre lacrime non porrà termine la ragione, non lo porrà la fortuna.
L'ora del destino varia da uomo a uomo, ma non tralascia nessuno: l'animo stia all'erta, senza mai temere l'inevitabile, aspettandosi sempre l'incerto.
Una piccola somma data in prestito crea un debitore, una grossa crea un nemico.
Nessuno mai condannò la sapienza alla povertà.
In quanto a credere, sono pronto a credere tutto ciò che è incredibile.
Tutto ciò che è creduto, esiste, e soltanto questo.
Colui che crede in se stesso vive coi piedi fortemente poggiati sulle nuvole.
Poca gente è degna di non credere a niente.
Gli uomini credono volentieri ciò che desiderano sia vero.
No, non fa male credere, fa molto male credere male.
Una religione è viva soltanto prima che vengano elaborati i dogmi. Si crede davvero soltanto finché si ignora a che cosa esattamente si deve credere.
Non credere a nessuno che dice sempre la verità.
L'ispettore delle imposte crede esattamente il doppio di quello che gli si dice.