La politica non è una scienza esatta, ma un'arte.
L'amore è cieco. L'amicizia chiude gli occhi.
La politica non è una scienza, come molti signori professori s'immaginano, ma un'arte.
La forza prima del diritto.
Non c'è vocabolo di cui non si sia oggi fatto così largo abuso come di questa parola: libertà. Non mi fido di questo vocabolo, per la ragione che nessuno vuole la libertà per tutti; ciascuno la vuole per sé.
La politica è la dottrina del possibile.
Non vi è nulla di politicamente corretto che sia moralmente sbagliato.
Non ho mai osato essere radicale quando ero giovane per paura che potesse rendermi conservatore una volta anziano.
La legge generale dello sviluppo delle istituzioni politiche concepite dall'idealismo rivoluzionario è che inizino come espressioni di coscienza e col tempo diventino enti per l'emissione di autorizzazioni e la distribuzione delle poltrone.
L'Italia non ha avuto una grande Destra perché non ha avuto una cultura capace di esprimerla. Essa ha potuto esprimere solo quella rozza, ridicola, feroce destra che è il fascismo.
L'Italia procede ancora nel compromesso, nei vecchi sistemi del trasformismo politico, del potere burocratico, delle grandi promesse, dei grandi piani e delle modeste realizzazioni.
Nel connubio tra finanza e politica, appare essersi definitivamente consumato il divorzio tra democrazia e popolo.
Stare in politica è come fare l'allenatore di calcio. Devi essere tanto furbo da capire il gioco e tanto fesso da pensare che sia importante.
I processi politici sono sempre vane formalità, perché le passioni che fanno accusare fanno anche condannare.
Quando la politica entra nella giustizia, la giustizia esce dalla finestra.
"Politica" è ormai una parola che sta a indicare qualcosa di negativo, di sporco, di antiquato, mentre tutto ciò che non è "politica" è buono, giusto, moderno, nuovo, desiderabile.