Non vi è prudenza e vigilanza che basti.— Padre Pio
Non vi è prudenza e vigilanza che basti.
L'amore tutto dimentica, tutto perdona, dà tutto senza riserve.
Se il passato è stato imperfetto, occorre più cautela per l'avvenire.
L'amore e il timore devono andare uniti.
La vanagloria è un nemico proprio delle anime che si sono consacrate al Signore e che si sono date alla vita spirituale.
E' necessario formare i giovani alla responsabilità, alla saggezza, al coraggio e, naturalmente alla giustizia. In particolare dovrà coltivarsi nei giovani la virtù della prudenza.
La prudenza e l'amore non sono fatti l'una per l'altro; via via che cresce l'amore, la prudenza diminuisce.
Nei giorni felici, bisogna guardarsi dalla superbia e dalla smodatezza. Se una persona non è prudente quando una situazione è normale, poi non sarà in grado di recuperare. Chi si esalta nei tempi buoni vacillerà in quelli avversi.
Tutto s'ottien, quando Prudenza è guida.
La prima delle cardinali è la prudenza. È qui che si battono, e spesso restano battuti, papi, vescovi, re e comandanti. Questa è la virtù caratteristica del diplomatico.
Ci sono taluni ossessi di prudenza, che a furia di volere evitare ogni più piccolo errore, fanno dell'intera vita un errore solo.
Non si può chiedere alle banche di allentare la prudenza nell'erogare il credito; non è nell'interesse della nostra economia un sistema bancario che metta a rischio l'integrità dei bilanci e la fiducia di coloro che gli affidano i propri risparmi.
Il colmo della prudenza: camminare sulle mani per paura di prendere una tegola in testa.
Le vie della gloria sono lastricate d'imprudenza.
Non si è mai troppo prudenti nella scelta dei propri nemici.