Santifichiamoci e glorifichiamo il Signore.
Quando Gesù picchia alla porta della nostra casa, apriamogli e diamogli il benvenuto.
Stimati fortunato per essere stato fatto degno di partecipare ai dolori dell'Uomo-Dio.
Chi vuol vivere in pace vede, soffre e tace con pazienza.
Sii sempre fedele a Dio e osserva le promesse che gli hai fatto.
Sii umile di cuore, grave nelle parole, prudente nelle tue risoluzioni.
Han diritto agli allori del trionfo coloro che, conoscendo meglio di tutti i benefici della pace, non si sono sottratti alle sofferenze della guerra.
La vera gloria mette radice, anzi si estende, mentre tutte le false pretese cadono come fiori: una finzione non può durare.
La gloria d'aver fondato la religione dell'umanità spetta alla comunità semitica.
V'era sulla piazza principale di Corinto una statua scolpita da Silanione e catalogata da Plinio: rappresentava Epistato. Chi era Epistato? L'inventore dello sgambetto. Ciò riassume la Grecia e la gloria.
La lumachella de la Vanagloria ch'era strisciata sopra un obelisco, guardò la bava e disse: Già capisco che lascerò un'impronta ne la Storia.
La gente che sembra così gloriosa è tutta apparenza; sotto sotto sono come chiunque altro.
Nel teatro la parola è doppiamente glorificata: è scritta, come nelle pagine di Omero, ma è anche pronunciata, come avviene fra due persone al lavoro: non c'è niente di più bello.
È più bello desiderare che possedere la gloria.
La gloria può essere fuggevole, ma l'oscurità è eterna.
Chi è affamato di gloria divora anche l'uomo che è in lui.