Sentirsi speciali è la peggiore delle gabbie che uno possa costruirsi.— Paolo Giordano
Sentirsi speciali è la peggiore delle gabbie che uno possa costruirsi.
Da adulti non si hanno più dei veri amici, questa è la schifosa verità. Gli anni più belli te li sei lasciati indietro e ti accontenti degli avanzi.
Vagava per l'appartamento silenzioso come il fantasma di se stessa, inseguendo senza fretta la propria lucidità. Sto impazzendo, pensava alle volte. Ma non le dispiaceva. Anzi, le veniva da sorridere, perché finalmente stava scegliendo lei.
Gli eccessi del mondo, di qualunque forma essi fossero, non lo riguardavano davvero, cozzavano contro il suo equilibrio e il suo raziocinio e lui preferiva ignorarli, fingere semplicemente che non esistessero.
Le amicizie si dividono esattamente a metà, fra chi ti vorrebbe cambiato e chi ti spera sempre uguale.
Tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perché fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero.
Non discutere più di come debba essere l'uomo per bene, ma cerca di esserlo.
Parte di me sospetta che io sia un perdente, l'altra parte pensa che sono Dio Onnipotente.
Le persone sono ciò che vedono.
La cosa più difficile nella vita? Essere sé stessi. E avere carattere a sufficienza per restarlo.
Le cose non si vedono per ciò che sono ma per ciò che sei.
Io posso perchè Io sono.
Qualcuno ha posto gli esseri umani davanti al dubbio fra essere e non essere, qualcun altro davanti alla scelta fra essere e avere.
Siamo qui per lasciare una traccia nell'universo altrimenti per cos'altro saremmo qui?
Siate persuasi che è ben difficile essere sempre il medesimo uomo.
Vivere: nel vivere non c'è alcuna felicità. Vivere: portare il proprio io dolente per il mondo. Ma essere, essere è felicità. Essere: trasformarsi in una fontana, in una vasca di pietra, nella quale l'universo cade come una tiepida pioggia.