Incontro ad ogni passo indulgenza o intolleranza, senso di giustizia, no.— Paolo Milano
Incontro ad ogni passo indulgenza o intolleranza, senso di giustizia, no.
Più duro ad accettare del riconoscimento della propria mediocrità è solo quello della propria bassezza d'animo: il primo ci suggerisce una certa pietà, l'altro ci forza al disprezzo di noi stessi.
Ripetiamoci ogni giorno fino alla nausea che si può essere assolutamente sinceri, ma oggettivamente nel falso.
Quando un uomo è entrato nella zona estrema della disperazione, niente più nella sua vita è casuale.
Chi non ha lottato corpo a corpo, qualche giorno o qualche notte, con la propria incipiente follia?
Gli infermi sono alla mercé di tutti, con in mano un'arma sola, il ricatto della pietà.
Per conoscere la religione di una persona non dobbiamo ascoltare la fede che dice di professare, ma dobbiamo trovare il suo tipo di intolleranza.
Gli uomini si stancano non tanto di non fare le cose che vogliono fare quando di fare le cose che non vogliono fare.
Io sono un po' intollerante e gli uomini un po' troppo importuni.
Si resiste a star soli finché qualcuno soffre di non averci con sé, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
L'intolleranza nei confronti di un'altra religione è tolleranza in se stessa se paragonata all'intollerante rispetto dell'arte dell'altra gente.
L'intolleranza è una forma di egoismo, e condannare l'egoismo in maniera intollerante significa condividerlo.
So bene che in Italia i "delusi dall'inglese" sono almeno quanti i delusi d'amore, e come questi non tollerano che si rida dell'amore, quelli non vogliono che si scherzi sull'inglese.
Sono fortemente a favore dell'uso di gas velenosi contro tribù non civilizzate.
La tolleranza non ha mai provocato una guerra civile; l'intolleranza ha coperto la terra di massacri.
In un mondo in cui quotidianamente veniamo accusati di non accettare i diversi, i normali sono rimasti in pochi e costituiscono ormai uno sparuto gruppo di diversi.