I grandi scrittori non sono fatti per subire la legge dei grammatici, ma per imporre la loro.— Paul Claudel
I grandi scrittori non sono fatti per subire la legge dei grammatici, ma per imporre la loro.
Non ci si prepara alla morte. Ci si distacca dalla vita.
L'uomo conosce il mondo non per ciò che vi ruba, ma per ciò che vi aggiunge.
Non vivere, ma morire, e non digrossar la croce ma salirvi, e dare in letizia ciò che abbiamo. Qui sta la gioia, la libertà, la grazia, la giovniezza eterna!
I discorsi non sono che rumore e i libri non sono che carta.
Due modi di brillare: riflettere la luce o riprodurla.
Gli scrittori sono come i denti, si dividono in incisivi e molari.
Come regola generale, nessuno scrittore dovrebbe far figurare il suo ritratto nelle sue opere. Quando i lettori hanno gettato un'occhiata alla fisionomia dell'autore, di rado riescono a mantenersi seri.
C'è chi crede d'esser un grande scrittore perché tutti lo leggono; e c'è chi crede d'esser un grande scrittore perché non lo legge nessuno.
I buoni scrittori toccano spesso la vita. I mediocri la sfiorano con una mano fuggevole. I cattivi scrittori la sforzano e l'abbandonano.
C'è chi crede di essere un grande scrittore perché tutti lo leggono e c'è chi crede di essere un grande scrittore perché non lo legge nessuno.
Uno scrittore è un uomo che con una musica gentile si tira vicino un lettore poi gli appiccica una frustata in faccia e questa frustata è salutare perché o fracassa una menzogna convenzionale o schianta in due un pregiudizio...
Un vero scrittore non scrive in una lingua appresa da adulto, ma nella lingua che conosce sin dall'infanzia.
Pochi autori di questo secolo insegnano come Musil che l'unica dimensione dello scrittore è quella della verità.
La differenza tra un romanziere e uno storico è questa: che lo scrittore racconta menzogne deliberatamente e per il gusto di farlo; lo storico racconta menzogne nella sua semplicità e immagina di dire la verità.
Non chiedete a uno scrittore di canzoni che cosa ha pensato, che cosa ha sentito prima dell'opera: è proprio per non volerverlo dire che si è messo a scrivere. La risposta è nell'opera.