Credi di lottare con Euridice. Ti batti solo con te stesso. Sii vincitore di te. Lei sarà domata.— Paul Valéry
Credi di lottare con Euridice. Ti batti solo con te stesso. Sii vincitore di te. Lei sarà domata.
Se l'io è detestabile, amare il prossimo come se stessi diventa un'atroce ironia.
Se poi l'io è detestabile, amare il prossimo come se stessi diventa un'atroce ironia.
Il problema ai nostri tempi è che il futuro non è come è sempre stato.
La Francia, dove l'indifferenza in materia di religione è tanto comune, è anche il paese dei miracoli più recenti.
La vanità non è altro che l'esser sensibili alla eventuale opinione degli altri su di noi. L'orgoglio nell'essere insensibili ad essa.
La battaglia dell'uomo contro il potere è la battaglia della memoria contro l'oblio della dimenticanza.
Eravamo più o meno centonovantanove contro uno. Feci la cosa più naturale di tutte. Attaccai.
Noi non lottiamo per la morte, ma per la vita.
Rissa? I rugbisti non fanno risse, ma cercano soltanto di conoscersi più da vicino.
Ciò per cui dobbiamo sempre lottare è cercare il flusso naturale e seguirlo.
Nella vita talvolta è necessario saper lottare non solo senza paura, ma anche senza speranza.
È necessario che il popolo combatta per la sua legge come per le sue mura.
Gli individui di ciascuna specie che nascono sono molto più numerosi di quanti ne possano sopravvivere e quindi la lotta per l'esistenza si ripete di frequente.
Sono più quelli che muoiono nella fuga che non quelli che muoiono combattendo.
La libertà viene come un dono, ma si conserva mediante la lotta.