Platone offre una prospettiva unica sull'amor, descrivendolo come 'una grave malattia mentale'. Questa affermzione invita il lettore ad esaminare l'essenza dell'affetto e del desiderio nei termini di uno stato patologico. Suggerisce che la passione amorosa può essere tanto dominante da destabilizzare lo spirito, minando le capacità razionali della persona coinvolta. Il filosofo antiché non intende sminuire l'amore nella sua forma più pura e nobilitaria; anzi, suggerisce che la profondità delle emozioni amorose può superare ogni logica o ragionevolezza. In questo contesto 'amor puro' si riferirebbe non tanto al sentimento in sé ma alla necessità di comprendere il suo impatto sulla mente e sulle capacità umane. La malattia mentale qui è un metafora per l'intensità delle emozioni che possono emergere nell'affetto, suggerendo una riflessione su come si possano gestire le passioni amorose senza perderne la bellezza intrinseca.