Ahimè, che tristezza imparare a servire là dove hai imparato a comandare.— Publilio Siro
Ahimè, che tristezza imparare a servire là dove hai imparato a comandare.
La paura non ha mai portato nessuno alla vetta.
A chi sta in alto è molto più facile che la caduta provochi danni.
Non tutte le domande necessitano una risposta.
Accettare un beneficio equivale a vendere la libertà.
Gli stolti temono la fortuna, i saggi la sopportano.
Infelice non è chi esegue un ordine, ma chi lo esegue contro la propria volontà. Disponiamoci, perciò a volere quello che le circostanze esigono.
Chi obbedisce a se stesso soffoca non meno di chi obbedisce ad altri. Soltanto l'incoerente non soffoca, colui che si dà ordini ai quali si sottrae. Talvolta, in circostanze particolari, è giusto soffocare.
Due sono le caratteristiche umane molto diffuse cui va addebitato il fatto che gli ordinamenti civili possono essere mantenuti solo tramite una certa misura di coercizione: gli uomini non amano spontaneamente il lavoro e le argomentazioni non possono nulla contro le loro passioni.
Finché un Popolo è costretto a obbedire e obbedisce fa bene, appena può scuotere il giogo e lo scuote fa ancora meglio, giacché, recuperando la sua libertà per mezzo dello stesso diritto con cui gli è stata sottratta, o è autorizzato a riprendersela o nessuno lo era mai stato a togliergliela.
Gli uomini non s'appagano dell'obbedienza delle donne. Essi si arrogano un diritto anche sui loro sentimenti.
Le guerre possono essere combattute con le armi, ma alla fine sono vinte dagli uomini. Sono lo spirito dell'uomo che obbedisce e lo spirito di quello che comanda che conducono alla vittoria.
L'unico governante sicuro è colui che ha imparato ad obbedire volontariamente.
Le massime di Benjamin Franklin erano piene d'animosità verso i giovani. Ancor oggi, un ragazzo non può obbedire a uno dei suoi istinti naturali senza imbattersi in uno di quegli imperituri aforismi.
Chi ha fatto la legge deve essere il primo ad ubbidire alla legge.
Preferisco essere libero nella mia tomba che vivere come una marionetta o uno schiavo.