Viaggiare è il paradiso degli sciocchi.
L'unico modo per farti un amico è essere un amico.
Gli uomini superficiali credono alla fortuna, credono nelle circostanze - era per via del nome che portava, o era perché si trovava in quel posto in quel momento, od era così allora e un altro giorno sarebbe stato diverso. Gli uomini forti credono nella causa ed effetto.
Sii uno che apre le porte a coloro che vengono dopo di te, e non cercare di rendere l'universo un vicolo cieco.
La mente non crea ciò che percepisce più di quanto l'occhio non crei la rosa.
I popoli si immaginano di odiare la poesia ed essi sono tutti dei poeti e dei mistici.
Come tutti i grandi viaggiatori ho visto più di quanto ricordi e ricordo più di quanto ho visto.
Che cos'è viaggiare e a cosa serve viaggiare? Qualsiasi tramonto è il tramonto; non è necessario andarlo a vedere a Costantinopoli.
Il viaggio perfetto è circolare. La gioia della partenza, la gioia del ritorno.
Come si può per tutta una vita viaggiare nello stesso piccolo paese e credere non vi sia nulla fuori di esso!
Viaggiare è una scuola di umiltà, fa toccare con mano i limiti della propria comprensione, la precarietà degli schemi e degli strumenti con cui una persona o una cultura presumono di capire o giudicano un'altra.
Viaggiare non è veramente piacevole, si va incontro all'ignoto e l'ignoto è qualche volta sgradevole e sempre traumatico; però fa bene.
Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.
Non c'è bisogno di viaggiare nel tempo per essere degli storici.
Nel grande viaggio si fanno dei viaggi, sono i nostri piccoli percorsi insignificanti sulla crosta di questo pianeta che a sua volta viaggia, ma verso dove?
Leggere, scrivere, è dovere; viaggiare, è potere.