Senza la gelosia non esisterebbe un motivo di più, per odiare... se stessi.
Non mi sono mai venduto. Anche se mi volevano comprare in tanti, e ricchi. Niente di male: inviti a casa, a cantare per gli amici. Ma io le trovavo offerte offensive. A Milano conosco meglio Quarto Oggiaro dei salotti.
Il triangolo no, non lo avevo considerato...
Soltanto i sogni restano alzati, per far compagnia a tutti gli addormentati.
Pasolini mi faceva paura. In borgata giravano voci cattive su di lui, lo raccontavano come un depravato, un pervertito. Però c'era chi gli voleva bene. Ho capito Pasolini solo quand'è morto, in quel modo così coerente con la sua vita.
La gelosia è sovente solo un inquieto bisogno di tirannide applicato alle cose dell'amore.
Nessuno pensi di piegarci senza avere prima duramente combattuto. Un popolo geloso del suo onore non può usare linguaggio, né avere atteggiamento diverso!
Per la gelosia, niente è più tremendo della risata.
La distanza e la gelosia deformano la percezione dei sentimenti.
La gelosia ha da entrar nell'amore, come nelle vivande la noce moscata. Ci ha da essere, ma non si ha da sentire.
La gelosia è il più grande di tutti i mali e quello che fa meno pietà a chi la causa.
V'è una gelosia villana che è un diffidare della persona amata; v'è una gelosia delicata che consiste nel diffidare di sé.
Geloso. Eccessivamente preoccupato di conservare una cosa che si può perdere solo se non vale la pena averla.
Sono legato da quarant'anni a Mirella ma ho avuto tre, quattro uomini che ho amato molto. Non c'è mai stata alcuna gelosia con lei. Potevamo avere, e avevamo, anche altre storie.
Era talmente geloso che sentiva i tormenti dell'uomo che stava ingannando, e allora prendeva la donna per il collo.