Il voto è la politica del meno peggio.
Dio è una soluzione che moltiplica i problemi fingendo di risolverli.
Il razzismo è un modo di delegare ad altri il disgusto che abbiamo di noi stessi.
Chi non è padrone di sé trova ben presto un altro padrone.
Un best-seller è generalmente un brutto libro la cui vendita permette all'editore di pubblicare degli altri libri altrettanto brutti, ma che non si vendono.
Un amico è colui per cui noi faremmo ciò che non faremmo per niente al mondo.
Non sempre chi ha ragione viene votato: e il motivo è lo stesso per cui è raro che l'onesto diventi ricco.
Ti voterò. Ma solo se vincerai.
Quanto meglio sarebbe se i voti si potessero pesare, anziché contare.
Se siete annoiati e disgustati dalla politica e non vi disturbate a votare, di fatto votate per gli arroccati establishment dei due principali partiti.
Il suffragio popolare è un mito e su ciò credo che potremo essere tutti d'accordo; ma è un mito necessario ed il migliore che finora sia stato inventato.
Avete tutto il diritto di stare a casa, se volete, ma non prendetevi in giro pensando di non votare. In realtà, non votare è impossibile: si può votare votando, oppure votare rimanendo a casa e raddoppiando tacitamente il valore del voto di un irriducibile.
L'ideale dell'italiano è il voto segreto.
Voto. Simbolo e strumento della facoltà che ha ogni libero cittadino di dimostrarsi uno sciocco e di rovinare il proprio paese.
Se votare facesse qualche differenza, non ce lo lascerebbero fare.