L'ideale dell'italiano è il voto segreto.
L'adulterio confessato è una mezza prova di fedeltà.
Malinconia è crogiolarsi nella propria tristezza.
Le stelle cadono senza far rumore per non svegliarci.
A leggere nel pensiero di certa gente si rischiano solo delusioni.
L'amore platonico ha questo di bello: non si ha, poi, la scocciatura di rivestirsi.
Ti voterò. Ma solo se vincerai.
Quanto meglio sarebbe se i voti si potessero pesare, anziché contare.
Se votare facesse qualche differenza, non ce lo lascerebbero fare.
Non sempre chi ha ragione viene votato: e il motivo è lo stesso per cui è raro che l'onesto diventi ricco.
Il suffragio popolare è un mito e su ciò credo che potremo essere tutti d'accordo; ma è un mito necessario ed il migliore che finora sia stato inventato.
Avete tutto il diritto di stare a casa, se volete, ma non prendetevi in giro pensando di non votare. In realtà, non votare è impossibile: si può votare votando, oppure votare rimanendo a casa e raddoppiando tacitamente il valore del voto di un irriducibile.
Il diritto di voto dovrebbe anche essere diritto di veto.
Se siete annoiati e disgustati dalla politica e non vi disturbate a votare, di fatto votate per gli arroccati establishment dei due principali partiti.
Il voto è la politica del meno peggio.