L'amore senza una completa fiducia diventa una triste oscurità densa di errori e incomprensioni.
Il mare è insieme padre e figlio, desiderio di ritornare in lui. Il mare è l'origine della vita, la gioia, la completezza. Il mare ha lunghe braccia protettive che ti possono ricevere sempre. Il mare è un fratello che dà molto senza ricevere niente.
La vita porta a ricordare le cose che vorremmo dimenticare e così il nostro presente è amareggiato dal passato.
Il mare spesso parla con parole lontane, dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l'amore possono apprendere la lezione dalle onde, che hanno il movimento del cuore.
Cielo e mare sono come due specchi che di giorno si riflettono e di notte si ascoltano.
Trascorriamo la vita sognando un domani diverso. Accumuliamo denaro con la speranza che un giorno ci servirà per vivere meglio e lasciamo passare il tempo con la convinzione che tutto ciò diventi realtà.
L'innamoramento tende alla fusione, ma di due persone diverse. Perchè ci sia innamoramento occore cia sia diversità e l'innamoramento è una volontà, una forza per superare questa diversità che però esiste e deve esistere.
In amore, come in quasi tutte le faccende umane, l'intesa cordiale è il risultato di un malinteso. Questo malinteso è il piacere.
Chi è amato, infatti, si muove a suo piacimento nell'intimo del cuore che lo ama.
Odierò, se potrò, altrimenti amerò, controvoglia.
L'amore può e deve fare da tramite ai fini della perfezione. Che resta sempre Dio.
Chi rifiuta e basta è schiavo di ciò che odia, non discepolo di ciò che ama.
La caratteristica dell'amore è di dare sempre e di sempre ricevere.
Avevano trovato l'uno nella vita dell'altra lo spazio per accogliersi, per questo erano stati da subito un incastro perfetto, senza aggiustamenti.
Se si ama qualcuno si soffre, e se non ami, non puoi conoscere il significato di una vita cristiana.
L'innamoramento non sarebbe altro che il cavallo di Troia escogitato dall'evoluzione per indurre due persone a unirsi, grazie a uno stato alterato della coscienza, in modo da creare le condizioni perché si riproducano.
Poesia potrebbe anche definirsi: la fiducia di parlare a sé stessi.
La fiducia può esaurirsi, se si vuol troppo cimentarla.
Padre nostro che sei nei cieli / dacci oggi il nostro massacro quotidiano, / liberaci dalla pietà, dall'amore, dalla fiducia nell'uomo. / Dall'insegnamento che ci dette tuo Figlio. / Tanto non è servito a niente, / non serve a niente. / A niente e così sia.
Chi fa credenza senza pegno, perde l'amico, la roba e l'ingegno.
Essere giovani vuol dire avere fiducia in uno scopo. Senza scopo uno è già vecchio.
È strana la cieca fiducia con cui si dà credito ai proverbi, anche quando sono assolutamente falsi o ingannevoli: la volpe non è più furba degli altri animali da preda, ed è assai più stupida del lupo o del cane.
Se hai paura di fidarti degli altri, non avrai alcun futuro.
Quanto più uno ha fiducia in sé, quanto più è armato di virtù e di saggezza, in modo da non aver bisogno di nessuno e da considerare ogni suo bene un fatto interiore, tanto più eccelle nel cercare e nel coltivare le amicizie.
Gli uomini si fidano delle orecchie meno che degli occhi.
Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.
Le sensazioni altrui saranno per noi un mondo eternamente chiuso.
Imbecilli mortali! Pensate di essere capaci di comprendere le passioni che la Natura ha posto dentro di noi, ma esse sono opera di Dio. Volete distruggere queste passioni, restringerle in angusti confini.
Il terrore consiste in una morbosa sensazione di paura, di qualche cosa che non potrei ben definire neppure io, di un non so che d'inconcepibile, d'inesistente nell'ordine delle cose, ma che pur deve assolutamente, forse proprio in quel medesimo istante, avverarsi.
Essere incompresi da coloro che amiamo è la condizione peggiore per vivere e affrontare ogni giorno gli impegni della vita. L'incomprensione pesa come una montagna e traccia solchi profondi sull'anima.
C'è una sola cosa che valga in arte: quella che non si può spiegare.
Ad Hollywood mi sono trovato sia bene sia male. Ho lavorato con grandi produttori come la Disney ed ho imparato molto, ma non mi capacito di quanti soldi sprecano.
Non si dovrebbe parlare di Dio. Non conosciamo la sua lingua. L'Universo si manifesta e scompare senza parole, siamo noi a inventare una voce al suo terribile silenzio.
Viviamo insieme in un'unica grande favola che nessuno sa cos'è.
Il silenzio è come il vento: accende le grandi incomprensioni e non spegne che quelle più piccole.
Le religioni sono come le lucciole: per brillare hanno bisogno dell'oscurità.
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