La fede passa attraverso un rapporto umano diretto, non è un qualcosa che si impara dai libri.— Sabino Chialà
La fede passa attraverso un rapporto umano diretto, non è un qualcosa che si impara dai libri.
L'uomo si trova al bivio fra due opposti che non sono il male e il bene ma il male e la fede.
Il credente sa come si dubita, il miscredente non sa come si crede.
Dare all'uomo una fede, vuol dire decuplicare la sua forza.
Il cuore, non la ragione, sente Dio; ecco ciò che è la fede: Dio sensibile al cuore, non alla ragione.
Se c'è una cosa che non sopporto, è la passività della fede.
Guai se la fede è vecchia di un'ora.
Certe volte le cose funzionano solo perché sei tu a pensare che funzionino. È una definizione di fede che ne vale tante altre.
La fede comincia appunto là dove la ragione finisce.
La fede è una immaginazione che rifiuta il concreto, che non si preoccupa di ciò che la respinge. Non si può credere senza immaginazione.
Un pesciolino rosso ad un altro: 'Io non credo in Dio.' L'altro risponde: 'Nemmeno io, ma chi altro pulirebbe la nostra boccia?'.