La fede non esiste mai senza cultura.— Mariano Crociata
La fede non esiste mai senza cultura.
Gesù Cristo offre e comunica la possibilità di credere, sperimentando lui per primo e mostrando come si vive di fede.
La Chiesa con la sua storia è una sintesi vivente di fede e cultura universale entro cui convivono armonicamente molteplici sintesi di fede e culture etnicamente e antropologicamente caratterizzate.
Gesù si presenta come l'origine e il modello della fede.
La fede è un crampo, una paralisi, un'atrofia della mente in certe posizioni.
La fede è l'uccello che canta quando all'alba è ancora buio.
Ci sono materie nelle quali la ragione non può portarci lontano e in cui dobbiamo accettare le cose per fede. La fede, in quel caso, non contraddice la Ragione, ma la trascende. La fede è una sorta di sesto senso che opera nei casi in cui la ragione non può competere.
La fede è qualcosa di assolutamente individuale, e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla. Se lo facciamo diventa una cosa morta, cristallizzata; diventa un credo, una setta, una religione che viene imposta ad altri.
L'elemento di ogni conoscenza e attività umana è la fede. Nasciamo tutti nella fede e dobbiamo rimanere nella fede, proprio come nasciamo tutti nella società e dobbiamo rimanere nella società.
È nella disponibilità a correre dei rischi che si manifesta la nostra fede.
La fede è speranza. L'uomo che abbandona questa speranza non è un uomo, è un disperato.
La fede è un cieco che dona degli occhi alla speranza.
Cosa ci salverà? La fede? Io non voglio avere la fede e non ci tengo ad essere salvato.