Una fede: quanto è di più necessario all'uomo. Disgraziato colui che non crede in nulla.— Victor Hugo
Una fede: quanto è di più necessario all'uomo. Disgraziato colui che non crede in nulla.
L'orrore della legge fa la maestà del giudice.
L'inaccessibile aggiunto all'impenetrabile, l'impenetrabile aggiunto all'inspiegabile, ecco che cos'è il cielo.
Il sogno dell'eroe è quello di essere grande in tutte le cose e piccolo nei confronti di suo padre.
La pigrizia è madre: ha un figlio, il furto, e una figlia, la fame.
La malinconia è la felicità di essere triste.
Una persona con una fede ha lo stesso potere sociale di novantanove che hanno solo interessi.
La fede: una credenza assurda nell'eventualità dell'improbabile.
Noi sappiamo che la fede non è né una camomilla né una consolazione, ma una fonte di interrogativi, di inquietudini, di non appagamento.
La fede "corregge", in modo necessario e vitale, la tendenza dell'umanità al "relativismo".
Il teismo è così confuso e gli enunciati in cui compare 'Dio' sono così incoerenti e impossibili da verificare o da falsificare, che parlare di credenza o meno, di fede o meno, è logicamente impossibile.
Le tentazioni contro la fede vanno diritte all'intelligenza per indurla a disputare, ad almanaccare e a sognare.
Sarebbe insopportabile per un vivo, se sapesse ciò che non può sapere. Sarebbe, come se avesse mangiato dall'albero della vita.
Ho scritto molto su Dio, ma in fin dei conti non so se credo in Dio. Io non capisco come alcuni facciano ad affermare che Dio sia datore di immortalità, io non riesco a credere in un Dio immortale.
Il motivo per cui gli uccelli, a differenza degli esseri umani sono in grado di volare, risiede nella loro fede incrollabile, perché avere fede vuol dire avere le ali.
Il piano di Dio è insinuare la fede nella mente per mezzo di ragioni e nel cuore per mezzo della Grazia.