È semplice essere saggi. Basta pensare a qualcosa di stupido da dire e dire l'opposto.
Era la saggezza imperiosa dell'eternità che irrideva alla futilità della vita e agli umani sforzi.
La venerazione tributata al saggio fa onore a chi la esercita.
L'unica saggezza che possiamo sperare di acquistare è quella dell'umiltà.
C'è un'alchimia nel dispiacere. Esso può essere tramutato in saggezza, la quale, se non porta la gioia, può tuttavia portare felicità.
La vera saggezza è nel pensare da pessimista, poiché la natura delle cose è ingiusta e crudele e la illusione è debolezza; ma, nella vita pratica e nella misura del possibile, agire da ottimista poiché nessuna energia, nessuno sforzo di bontà e di amore vanno mai interamente perduti.
Il saggio non si cura di ciò che non può avere.
La persona saggia non rifiuta mai nulla alla necessità.
Impara di più il saggio dai nemici che lo stolto dagli amici.
La saggezza non si prende in prestito, e nemmeno si compra. La stupidità, invece, si compra quotidianamente.
Il silenzio è pieno di saggezza e arguzia potenziale come il marmo grezzo di una grande scultura.