Ciò ch'è ben fare, differire è male.
Tutto s'ottien, quando Prudenza è guida.
Pazzo è 'l Nocchier, che non seconda il vento.
Qual fede? o figlio, or non son più quei tempi; A tempo mio ben si vedea, ma ora Troppo intristito è 'l Mondo, e troppo iniqui Gli uomini son fatti.
O cieca gioventù! dove ti guida Sconsigliato furor?
Ma per trovar il bene io ho provato Che bisogna proceder pel contrario: Cerca del male, e l'hai bell'e trovato; Però che 'l sommo bene e 'l sommo male S'appaion com'i polli di mercato.
La cultura permette di distinguere tra bene e male, di giudicare chi ci governa. La cultura salva.
Non fu mai savio partito fare disperare gli uomini, perché chi non spera il bene non teme il male.
L'uomo non può da se stesso decidere ciò che è buono e ciò che è cattivo , è rifiuto dello Spirito Santo.
Il far tutto il male che si può è uffizio del demonio; il non fare tutto il bene che si deve è azione da bestia.
Il male possiede una voce poderosa che desta le anime volgari e le riempie d'ammirazione, mentre il bene è largamente muto.
Per quanto attiene al Bene e al Male, neanch'essi indicano alcunché di positivo nelle cose, in sé considerate, e non sono altro che modi del pensare, ossia nozioni che formiamo mediante il confronto delle cose tra loro.
Il male viene fatto senza sforzo, naturalmente, è l'opera del fato. Il bene è sempre il prodotto di un'arte.
Fra il bene e il male c'è una porta, e io l'aprirò!
La dialettica temporale come lotta tra bene e male è quella che c'è nella storia temporale umana nella quale positivo e negativo, bene e male sono sempre in lotta, sempre in tensione, sempre insieme.
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