Ciò ch'è ben fare, differire è male.
Pazzo è 'l Nocchier, che non seconda il vento.
Tutto s'ottien, quando Prudenza è guida.
Qual fede? o figlio, or non son più quei tempi; A tempo mio ben si vedea, ma ora Troppo intristito è 'l Mondo, e troppo iniqui Gli uomini son fatti.
O cieca gioventù! dove ti guida Sconsigliato furor?
L'uomo non può da se stesso decidere ciò che è buono e ciò che è cattivo , è rifiuto dello Spirito Santo.
L'uomo non sa né godere né soffrire bene, non comprendendo la differenza fra il bene e il male.
Chi abusa del bene lo rende malefico, e chi non sa prevalersene, né, maneggiandolo a proposito qual capitale vivo, farlo fruttare, lo rende inutile.
Si aggiunga al già detto, che amore, con cui amiamo, è brama con cui ogni cosa brama, mediazione fra bene e male, brutto e bello (non dunque non brutto e non bello), ma buono e bello in rapporto a una certa comunicazione e partecipazione.
Ognuno ha in sé inferno e paradiso.
Predica bene colui che vive bene.
L'argomento del giudizio universale, l'argomento del contendere cosmico con Dio, non sarà il male ma il bene. Dio non ci chiederà conto di quanto male abbiamo commesso, ma di quanto bene abbiamo compiuto.
Il buon senso è come un cannocchiale che fa vedere da lontano il male e il bene.
Il bene e il male non hanno alcun limite, fuorché quello di esistere entrambi.
Vivere al di là del bene e del male, considerare una cosa al di là del bene e del male, come voleva Nietzsche, non è possibile. Egli stesso è diventato pazzo di pietà, vedendo un vecchio cavallo cadere a terra e morire.
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