Nessuno è infelice se non per colpa sua.
Non puoi credere che uno diventi felice se rende infelici gli altri.
Evitate tutto ciò che piace al volgo e che viene dal caso; fermatevi sospettosi e pavidi di fronte ad ogni bene fortuito: l'esca alletta fiere e pesci e li inganna.
Per molti la ricchezza non ha segnato la fine delle loro miserie, ma solo un cambiamento.
Nasciamo diversi, moriamo uguali.
Il saggio vivrà non quanto può ma quanto deve. E considererà dove vivere, con chi, in che modo, e quale attività svolgere. Egli bada sempre alla qualità, non alla lunghezza della vita.
La via più sicura per evitare una grande infelicità è di ridurre possibilmente le proprie pretese in rapporto ai propri mezzi di qualunque specie.
Ben difficilmente si vede un uomo infelice per non essere riuscito a scorgere ciò che avviene nell'anima altrui; ma colui che non avverte i moti della propria anima, è inevitabile che sia infelice.
I momenti dell'infelicità sono momenti chiave della vita, gli unici momenti in cui si impara davvero qualcosa.
Nessuno è più infelice di un guardone in un campo di nudisti.
La speranza degli infelici rinasce sempre.
Gli uomini che sono infelici, come gli uomini che dormono male, ne menano sempre vanto.
Quelli che sono infelici non hanno bisogno di niente a questo mondo, eccetto di persone capaci di concedere loro la propria attenzione.
Se infelice è l'innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato.
Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione sine qua non di piccole e intermittenti felicità.
Il segreto per essere infelice è avere abbastanza tempo per preoccuparsi se si è felici o no.